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Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2020
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Si possono amare due cose all'opposto? Pensando ad Anita Bo e Vani Sarca direi proprio di sì! Anita è decisamente l'opposto di Vani: di una bellezza più che evidente, solare e decisamente meno scurrile (la sua imprecazione più colorita è "santa polenta al sugo", ma dobbiamo dire che il libro è ambientato nel 1935). Non credevo fosse facile ripetere "l'effetto Vani", ma a mio avviso Alice Basso ha giocato la carta giusta: creare una protagonista che fosse quanto di più distante potesse esserci dalla prima beniamina che aveva creato agli esordi! Andrò forse controcorrente, ma secondo me lo scontro si può dichiarare chiuso con un pareggio: dopo aver letto la prima avventura di Anita è difficile resistere alla curiosità di sapere cosa riserverà il futuro a questa dattilografa sovversiva ai tempi del fascismo!
Anita Bo è una ragazza bellissima e dalla mente vivace e brillante, che aiuta i genitori nell'attività di famiglia, una tabaccheria, nella Torino degli anni '30, aspettando la proposta di matrimonio più allettante che una donna possa desiderare. Quando, finalmente, Corrado, bello e di buona famiglia, le chiede di sposarlo (con l'auspicio di avere ben sei figli!!!), Anita accetta, ma - cosa inaspettata anche per lei - a condizione di poter lavorare per sei mesi prima delle nozze, giacché le donne sposate all'epoca non potevano più lavorare. Incoraggiata da Candida, sua ex insegnante di scuola, e da Clara, sua carissima amica e ex compagna di scuola, trova lavoro come dattilografa nella piccola casa editrice che pubblica la rivista Saturnalia, che traduce in italiano racconti gialli americani sotto la direzione dell'affascinante Sebastiano Satta Ascona. È l'occasione per Anita di capire meglio che cosa vuole dalla vita e per intraprendere una indagine investigativa quando assiste all'arresto di una anziana signora, che sostiene che un ragazzo, ritenuto un eroe di guerra, è in realtà un assassino. Un romanzo divertente e leggero che offre sì uno spaccato di vita dell'Italia di epoca fascista, ma che cattura il lettore soprattutto per le dinamiche tra i personaggi.
La parte gialla me l'aspettavo un pò più " corposa ", ma nonostante tutto è stata una lettura piacevole, scorrevole e a tratti anche divertente
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