One day. Un giorno

Siamo nella Edimburgo degli anni 80.  Emma e Dexter hanno finito l'università. Adesso hanno un futuro che li aspetta. Una sera, tra bevute e risate, finiscono a letto insieme, sono l'uno accanto all'altra ad amarsi. Ma si diranno anche addio. Per i seguenti vent'anni vivranno vite separate ma continueranno a stare in contatto. Ognuno vivrà la sua vita, vivrà le proprie scelte. Emma è una donna molto forte, determinata, mi è piaciuta molto devo dire. Dexter è il classico ragazzo bello e ricco, consapevole dell'effetto che fa agli altri. In queste pagine vivremo la vita reale dei protagonisti, senza romanticismo, ma quello che è la realtà. Non è la solita storia romantica, con momenti sdolcinati, parole passionali, c'è molto di più. Nonostante tutto però Dexter ed Emma si amano, nonostante si perdono sono destinate a ritrovarsi.  Un bel romanzo che ci fa vivere i momenti che vanno dagli anni 80 agli anni 2000. I protagonisti affrontano la vita, vanno incontro a scelte difficili, combattono per realizzare i loro sogni. Una storia di crescita e di amicizia, una storia che ci insegna che si può cadere ma ci si deve rialzare. Adesso non mi resta che vedere il film, sperando di non rimanerne delusa.

Pubblicato nel 2009, il libro racconta la storia di Emma Morley e Dexter Mayhew, due neolaureati dell’Università di Edimburgo che trascorrono insieme il giorno della loro laurea, il 15 luglio 1988. Da quel momento, il romanzo segue le loro vite attraversando vent’anni di amicizia, amore, occasioni perse e strade che si intrecciano, dedicando un capitolo a ciascun anno, sempre nello stesso giorno: il 15 luglio. Il punto di forza di “One Day” risiede nella sua capacità di esplorare le complessità delle relazioni umane, la crescita personale e il modo in cui le scelte e gli eventi influenzano la nostra vita. Nicholls riesce magistralmente a descrivere i cambiamenti personali e professionali di Emma e Dexter, mantenendo il lettore avvinto alla narrazione attraverso colpi di scena e momenti di intensa emotività. Il romanzo è anche un vivido ritratto dell’evoluzione sociale e culturale dell’Inghilterra dagli anni ‘80 agli anni 2000, offrendo spunti di riflessione su temi come l’amicizia, l’amore, il successo e il fallimento. Dexter e Emma sono personaggi ben delineati, con le loro virtù e i loro difetti, le loro aspirazioni e le loro paure. La loro relazione è descritta con una tale sincerità e realismo che il lettore non può fare a meno di affezionarsi a loro, sperando e soffrendo insieme a loro nel corso degli anni. In conclusione, “One Day” è un romanzo che tocca il cuore, capace di far sorridere e commuovere. È una lettura che invita alla riflessione sui grandi temi della vita, sull’importanza delle scelte quotidiane e sul valore dell’amicizia e dell’amore. Ho pianto.

Personalmente ho trovato le prime 60 pagine noiose perché le sequenze dialogiche erano poco chiare; infatti ero tentata di "dropparlo". Poi però andando avanti nella lettura ha cominciato ad essere più chiaro e interessante. Sicuramente non è il classico romance, il che lo rende più reale, però a me non ha entusiasmato molto. Dexter e Emma, amici di università prima e migliori amici nella vita poi, vivono in modi diversi. Dex dedito soprattutto a sesso, droga e alcool insegue la felicità che naturalmente non trova. Em più sobria vive la sua vita aspettando notizie da Dex. Si "inseguono" per vent'anni cercando altrove la felicità per poi capire che l'avevano sempre avuta vicina. Dopo aver vissuto con loro anno dopo anno i loro alti e bassi... la fine mi ha lasciato l'amaro in bocca.