Nevada

Dopo aver letto le tantissime recensioni positive ho acquistato questo libro. Sapevo di non sapere niente sull'argomento e l'ho trovato davvero interessante. La scrittura è così scorrevole che mi è sembrato di passare un pomeriggio con un'amica. Maria è un personaggio a cui non puoi non affezionarti perchè è vera: non è perfetta e non ci tiene ad esserlo, anzi, sa di vivere mille contraddizioni e a modo suo le affronta. La storia di James è diversa, lui è diverso. Silenzioso e riservato, si fa tante domande e le risposte non sempre arrivano chiare. Mi ha ricordato che ogni persona ha un mondo intero dentro.

Coloro che si sentono " irregolari" per lo stigma che la società gli incolla addosso e, all' interno del loro percorso di sofferenza restano in un " limbo emozionale" perché il loro coraggio non li mette al riparo e al sicuro dal loro logorìo interiore e dai loro stessi fantasmi. Maria è un personaggio che personalmente mi ha fatto capire comprendere quanti stereotipi pendano sul complesso percorso di transizione che ciascun essere umano compie in modo speciale e personale e i sentimenti non sono mai scontati...

Se si legge la bandella del libro viene da pensare che sia un romanzo divertente e allegro. E invece è deprimente al massimo. Più che per la storia della protagonista, che è interessante seppur insipida, per il contorno della società Americana. Soprattutto nella parte che si svolge in Nevada. Proprio no. L’ho chiuso, alla fine, con l’angoscia.