Mattino e sera

Libro breve, bellissimo, coinvolgente. Le ultime pagine mi hanno commosso fino alle lacrime… Ho letto Mattino e sera reduce dall’incanto de L’altro nome e di Io e’ un altro… E mi conferma la grandezza di questo autore. La sua sensibilità infinita. Fosse ha descritto il passaggio dalla vita alla morte in un modo talmente umano e talmente poetico e trascendente nello stesso tempo… e lo smarrimento della figlia di fronte al padre morto… Chiunque di noi abbia vissuto la perdita di un genitore non può non essercisi immedesimato … Bellissimo e struggente!

Non mi ha convinto, mi ha dato l'idea di essere uno Stefansson piu "sbrigativo", con molta meno attenzione alle descrizioni e ai particolari. Scrittura che ricorda quella dell'immenso McCarthy, scomodare addirittura Ibsen come termine di paragone mi sembra veramente eccessivo,

La cosa più bella di questo libro sono i colori della copertina. La storia invece non mi ha preso, non mi ha trasmesso emozioni. Le parti più deboli sono anche le più importanti: l'inizio e la fine, cioè il mattino e la sera, la vita e la morte. Ciliegina sulla torta, la scrittura "sperimentale". Mi irrita ma la sopporto nei grandi, come Saramago e McCarthy. Negli altri no.