Macerie prime

Prima graphic novel che leggo, sua e in generale, e devo dire da oggi sono assolutamente fan di Zerocalcare. Non che non ne sapessi nulla: avevo visto la serie (simpatica e tenera) e i corti animati che aveva postato durante il lockdown. Sapevo già quale fosse il suo stile: divertente, ironico, ma anche attento a temi attuali e importanti, perchè tra le altre cose avevo sentito l'autore a una conferenza tenuta qualche anno fa alla mia università. "Macerie prime", partendo dal protagonista che, basito, prende atto del fatto che uno dei suoi migliori amici si sposa con una che non ha mai sentito nominare, parla di quel momento della vita in cui ti avvicini ai 30 e ti senti ancora un "pischelletto" ma sei ormai adulto e devi interfacciarti coi problemi della vita, cui ti dovresti approcciare in modo misurato e maturo ma invece ti ci scontri confusamente e di faccia. Sapevo più o meno cosa aspettarmi, ma le mie aspettative sono state superate. Questo fumetto è stato davvero una coccola: mi ha divertita, intenerita, commossa, fatta riflettere, addirittura mi è scesa qualche lacrimuccia. Insomma, tutto quello che cerco in una lettura ed emozioni quasi a 360 gradi. Posto che non credo sia ugualmente apprezzabile da tutti (ne ho sempre sentito parlare come autore "generazionale", e forse è anche per quello che mi è piaciuto così tanto: sono pienamente in target) comunque io lo consiglio anche a chi è interessato ai temi trattati - in questo come in altri suoi lavori - ed è curioso di scoprire una prospettiva un po' diversa.

Zero riesce sempre a coinvolgerti nel suo stato d'animo, nel suo non sentirsi adatto alle situazioni ed è un genio del fumetto. L'idea di creare gli spettri degli stati d'animo è pazzesca.

La prima volta che leggo un libro di ZC e anche la prima volta che mi affaccio ad un fumetto. Molto bello e coinvolgente, mi ha tenuto incollato a guardare i disegni oltre che essermi spesso trovato ad identificarmi con qualche personaggio. Consigliatissimo.