Diario di un seduttore

Dopo la gradevole scoperta di questa autrice "culto" con "Residenza per signore sole" ho potuto apprezzare questo thriller insolito, molto moderno e intrigante nonostante sia stato scritto nel 1963! Quindi 60 anni fa, ma ancora molto interessante ed attuale. Il romanzo si compone, sostanzialmente, di due parti e di un breve epilogo in cui viene svelata la dinamica dei delitti. Nella prima parte incontriamo Honda Ichiro, professionista ineccepibile, che vive ad Osaka con moglie (Taneko) e famiglia ma passa tutta la settimana a Tokyo. Di notte frequenta bar e locali equivoci, affamato di sesso. Si comporta come un cacciatore e tiene un diario in cui raccoglie tutti i particolari delle sue avventure. Tre delle donne che ha frequentato vengono trovate uccise e, tramite prove indiziarie (tra cui, fondamentale, gruppo sanguigno AB con fattore RH negativo) viene incolpato, arrestato e condannato. La narrazione ricorda, a tratti Natsuo Kirino (Grotesque), ed è densa e sensuale. Nella seconda parte incontriamo lo studio legale Hatanaka e l'assistente Shinji Hajime che si pongono l'obiettivo di dimostrare l'estraneità di Honda Ichiro agli omicidi, pur confermandone il ruolo di "cacciatore" di donne sole. Lo stile narrativo cambia e diventa serrato nella ricerca di una misteriosa donna con un vistoso neo presente nei vari incontri con i possibili testimoni. Tutto ruota intorno al possibile depistaggio della polizia in base alla presenza di sperma e sangue con gruppo sanguigno AB- (lo stesso di Honda Ichiro). Nell'epilogo tutto verrà chiarito dal diario del vero omicida, dalla geniale macchinazione e dall'analisi delle motivazioni. Il tutto è particolarmente coinvolgente e interessante. Una lettura davvero consigliata che riesce a definire una dimensione originale del genere thriller ed anche una luce di esplorazione della cultura giapponese.